Paradosso


Si creano paradossi quando si confonde uno schema di riferimento con gli elementi che si trovano al suo interno.
Per esempio è un paradosso un'asserzione autoreferente interpretabile sia come un'asserzione sia come uno schema di riferimento circa se stessa ('tutti i cretesi mentono', 'qual è la domanda migliore?', 'non ti parlo più').

Per dipanare il paradosso l'osservatore deve decidere a quale livello logico sta osservando l'asserzione, se al livello dell’asserzione o se a livello dello schema di riferimento. Con questa decisione l’osservatore, impedisce all’asserzione di essere autoreferente e dunque paradossale.
L’indecidibilità del livello da cui osservare, come hanno mostrato Bateson, Fry e Wynne, caratterizza la poesia, l'umorismo, l’apprendimento e la creatività, oltre che la comunicazione schizofrenogena.

La logica è un modo per descrivere i paradossi, non per risolverli.
Per ‘risolverli’ bisogna uscirne, abbandonando il presupposto ‘bisogna risolverli per star bene’.

Questi sono alcuni esempi di paradossi pensati o raccolti con Margherita:


- Sono sicura di non essere sicura
- E’ vietato vietare
- Sei rincitrullito perché dici di essere rincitrullito
- La frase dopo è vera, la frase prima è falsa
- In futuro accadrà che qualcuno cambierà il futuro
- Groucho Marx: non vorrei mai fare parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me
- Io sono bugiarda, io sto mentendo
- Gli uomini si dividono in due categorie: i geni e chi dice di esserlo. Io sono un genio
- Se un uomo è sempre fortunato e vuole essere sfortunato se una volta è sfortunato è fortunato di esserlo, allora è sfortunato perché è fortunato …
- Sarò bre..
- Jerry Lewis: la felicità non esiste, di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza
- Sei così mediocre che se facessero la gara dei mediocri non arriveresti primo
- Sei così brutto che sei bello
- Non sono per niente orgoglioso. Ma avrei ben ragione per esserlo
- Sono il più modesto di tutti
- L’anno scorso avevo ancora l’ultimo difetto: ero presuntuosa
- Cucire riesco, è che non riesco a sistemare tutti i pasticci che faccio
- Cosa vuol dire “cosa vuol dire”?
- Non è necessario aspettare di essere felice per essere felice di essere
- Yo no sabe hablar espanol
- Non voglio volere
- -Tu dici sempre di no?- - Sì-
- Un cartello porta la scritta “attenzione agli angoli di questo cartello!”
- Non ci sono certezze
- Non credo nella reincarnazione, non ci credevo neppure nelle mie vite precedenti.
- Se non vuoi essere mio fratello ti spacco la testa
- Non si può mai generalizzare
- Per adesso è definitivo
- Basta con i buoni propositi che sappiamo di non poter mantenere!
- Non abbiamo altra scelta che essere liberi

- Salvador Dalì: "la sola differenza fra me e un uomo pazzo è che io non sono pazzo"

Quasi paradossi:

Woody Allen:
- non è che ho paura di morire, è che non vorrei essere lì quando succede
- La città dovrebbe essere costruita in campagna dove l’aria è più pura
- Sono contento di non essere nato in Francia perché non so una sola parola in francese
- I soldi aiutano a sopportare la povertà
- Ho dei pensieri che non condivido
- Non faccio per vantarmi ma oggi è una bellissima giornata
- Ho tutta la vita voluto essere qualcuno, ora sono qualcuno ma non sono io

Oscar Wilde:
- Riesco a resistere a tutto fuorchè alle tentazioni
- Se in Olanda all’improvviso scendessero tutti insieme dalle biciclette il paese sprofonderebbe?

- Stendal: L’unica scusa di dio è che non esiste

- Questi gemelli si assomigliano tantissimo soprattutto questo
- Le spugne crescono nel mare. Quanto sarebbe più profondo il mare se questo non accadesse?
- I fichi d’india in india si chiamano fichi?
- La luna è più utile del sole perché illumina di notte quando non c’è luce