Esperti di troppo


Gli esperti acquisiscono il potere legale di creare il bisogno che solo loro possono soddisfare, determinano il modo in cui devono essere fatte le cose e il motivo per il quale i loro servizi sono obbligatori.

Il professionista detiene il potere per concessione di una élite della quale sostiene gli interessi.

L’autorità professionale comprende tre ruoli:
1) autorità sapienziale del consigliare, istruire e dirigere
2) autorità morale che rende non solo utile ma obbligatorio quanto prescritto
3) autorità carismatica che permette al professionista di appellarsi a qualche interesse superiore del suo cliente, che travalica la sua coscienza individuale e talvolta anche la ragion di stato
Es: l’insegnante si è trasformato da tutor che sorveglia mentre si mandano a memoria la lezione, a educatore che si inserisce fra me e qualsiasi cosa io voglia studiare autorizzato a una crociata moralizzatrice.

Differenza tra artigiani, professionisti liberali e nuovi tecnocrati: se non seguo il consiglio dell’artigiano sono uno sciocco, se non seguo quello del professionista sono un masochista, se tento di sfuggire al chirurgo o allo strizzacervelli che hanno deciso per me posso essere raggiunto dal braccio armato della legge.

Il passaggio da professione liberale a professione dominante è un processo che ricorda la proclamazione di una religione di stato.
Es. i medici da diagnostici ora indicano chi ‘deve’ essere curato -> le professioni stanno prendendo spazio alle responsabilità politiche (il professionista dominante mette a disposizione della giuria o del parlamento un’opinione globale che è sua e dei suoi colleghi iniziati anziché una prova fattuale circostanziata o una specifica abilità).

Appunti da "professionisti di troppo" di Illich e altri