Accorgersi di come i pensieri (es: con cui ci deprimiamo) siano indipendenti dall’intenzione ma dipendenti da ciò che facciamo, poi accorgersi dei conflitti dell’intenzione e di ciò che facciamo davvero. Esercizio:
- Muovo le mani davanti al viso muovendo tutte le dita.
- Osservo le mani e le dita in movimento e accorgendomi di quanto sia generica la mia intenzione di muovere le dita anche se ogni movimento prodotto è specifico, mi accorgo di quanto il movimento sia indipendente da una mia intenzione specifica.
- Mi accorgo di come il movimento che vedo sia però in tutto dipendente da ciò che faccio (+ o – consciamente voluto)