Lutto
Gran parte del dolore del lutto è legato alla frustrazione degli impulsi che erano diventati abitudini e alla difficoltà di creare nuove risposte ai vecchi impulsi, nuove abitudini.
Con il tempo i pensieri del lutto restano ma cambia il loro rapporto con gli altri pensieri.
Chi coltiva un lutto patologico continua a porre la persona mancata al centro del suo complesso di fini ed aspettative, e questo paralizza la sua vita.
Esercizio:
1. elencare i pensieri (immagini, suoni, sensazioni) in cui l’altro appare centrale nella propria vita
2. dalle proprie spalle (occhi larghi) osservare cos'altro è ora centrale
3. accorgersi quando si è in 1 e spostarsi in 2
A volte ne scaturisce una sorta di crisi di identità: la disputa fra il riconoscimento e il diniego dell’importanza della perdita avvenuta, tra riconoscimento e rifiuto di quanto è avvenuto.
N.B. a volte ci impediamo di spostarci da 1 a 2 a causa di un giudizio negativo su di noi per aver trovato un diverso centro.
Cosa penseresti di te se non provassi dolore?
Cosa vorresti pensare di te?
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