Altro da qualsiasi presupposto (neppure di esistenza), poiché si esprime nel rapporto stesso quando è senza contesto, pertanto non conoscibile.
Si è responsabili verso altri essendogli presenti, non valutandolo o definendolo.
Ci si relaziona all’altro rispondendo eticamente e negoziando il mondo nel linguaggio.
In genere invece si tenta di definire il contesto del rapporto per rendere conoscibile l’altro, per neutralizzare la diversità e l’asimmetria, in modo da evitare il proprio senso di vulnerabilità. Ma in questo modo si nega l’altro.